Il progetto “Naturae” di Micaela Legnaioli è il tentativo dell’artista di riportare la natura della persona all’armonia necessaria alla creazione dopo un momento vissuto di smarrimento, personale e collettivo.
Il progetto, estrinsecato attraverso opere uniche ed inedite, vuole manifestare quella che è la necessità di recuperare le cosiddette “energie ataviche” che guidano l’uomo verso la felicità.
La serie è intesa come una sorta di storia che si svolge in un mondo immaginario e rappresenta la necessità di ricomporre il mondo interno di ciascun individuo, fatto di colori, profumi, forme e sensazioni.
Questi luoghi poetici, popolati di fiori, racchiudono il valore simbolico di un momento importante di riconquista dell’amore, dell’amicizia, del ringraziamento con l’affetto.
Ogni fiore porta con sé un proprio significato unico e profondo, spesso accompagnano un’emozione: i fiori, protagonisti indiscussi di queste opere, vorrebbero comunicare le proprie emozioni in un momento in cui mancano le parole. A parlare per loro è la tecnica artistica in cui sono realizzati. Sono le sensazioni forti a scaturire dal metallo con l’ossidazione e l’incisione, generando un indelebile segno profondo di sentimenti.
La tecnica adottata dall’artista è quella dell’ossidazione dei metalli tramite agenti e acidi che ne accelerano il processo: non vengono inseriti pigmenti di colore ma è la sola reazione chimica del metallo a determinare la colorazione. Le opere sono di ottone, zinco e rame, ossidate con sale, ammoniaca, acido muriatico e acido solforico. L’ossidazione viene guidata dalla mano dell’artista che poi incide la lastra di metallo. A protezione dell’opera viene infine versato uno strato di resina epossidica per fissare la reazione del metallo.
Le opere, inedite e mai esposte, sono di diverse dimensioni e in diversi materiali e sono state realizzate dall’artista a partire della fine del 2021, nel corso del 2022 e 2023.