Un progetto che ha come risultato un installazione che intende rappresentare le situazioni imprevedibili cui spesso occorre far fronte in qualità di esseri umani. L’artista vuole sottolineare che è certamente illusoria l’aspettativa di trovarsi in situazioni di comfort e di sicurezza personale per tutta la vita, come lo è, d’altro canto, una condizione di incertezza e sofferenza.
La domanda alla quale Micaela Legnaioli allude, in fondo, è sulla natura del Caso che governa le vita degli uomini: “Noi tutti nel tempo che ci è dato vivere, come le foglie, viaggiamo nel mondo, indipendentemente dalla nostra volontà, in condizioni che cerchiamo di controllare ma che forze più grandi condizionano e di cui stabiliscono il percorso. Quanto di questa condizione rientra in un progetto predeterminato e quanto è frutto della casualità del momento?”
L’installazione presenta un gruppo di foglie disposte su una parete che simboleggia il luogo dove idealmente noi tutti viviamo, ma solo per un tempo definito. Le foglie rappresentano noi, individui tutti diversi, ma che insieme siamo in balìa del vento della vita che ci trascina in posti a noi sconosciuti. La foglia con la sua esistenza rappresenta la crescita, la fertilità, il tempo che passa e quindi l’ineluttabilità del cambiamento e del rinnovamento. Gli antichi usavano le foglie a scopo decorativo e gli artisti inserivano sempre delle corone o dei mazzi nelle sculture e nei dipinti. In tutte le culture le foglie alludono a significati altamente simbolici con, talvolta, presunti poteri curativi e protettivi. Nell’installazione di Micaela Legnaioli le foglie sono cinquanta e ognuna proviene da una pianta di specie diversa, sono realizzate in gesso e resina. Ciò che le accomuna, al di là delle differenze di forma e dimensione, è il colore bianco, che sottolinea il nesso comune, l’appartenenza al medesimo destino. Anche la loro disposizione è casuale e provvisoria, per rendere appieno il senso stesso dell’installazione. Quando arriverà il vento, alla fine, le spargerà ognuna in una differente direzione.
Onelia Onorati